La spalla è una articolazione molto complessa. La sua conformazione permette un grande range di movimento con un sufficiente grado di stabilità. Fino a quando tutte le parti sono in buono stato di funzionamento, la spalla può muoversi liberamente e in modo del tutto ritmico ed indolore.
Molte persone riferiscono dolore alla spalla definendolo come una borsite. Il termine borsite in realtà significa soltanto che la parte della spalla chiamata borsa è infiammata. La tendinite si verifica quando un tendine si infiamma. Quest’ultima può essere un’altra fonte di dolore alla spalla. Molti problemi differenti possono causare infiammazione della borsa o dei tendini. La sindrome da conflitto è uno di questi problemi. Essa insorge quando i tendini della cuffia dei rotatori “sfregano” contro un tetto osseo della spalla detto acromion.
Questa guida vi aiuterà a capire
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anatomia della spalla
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ciò che accade nella vostra spalla quando si soffre di sindrome da conflitto
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quali accertamenti il medico vi prescriverà per diagnosticare questa condizione
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come si possono alleviare i sintomi
Anatomia
Quale parte della spalla è interessata?
La spalla è costituita da tre ossa : la scapola, l’omero e la clavicola.
La cuffia dei rotatori connette l’omero alla scapola. La cuffia dei rotatori è formata dai tendini di quattro muscoli: sopraspinato, sottospinato, piccolo rotondo, sottoscapolare.
I tendini connettono i muscoli alle ossa. I muscoli permettono il movimeto delle ossa facendo leva sui tendini. La cuffia dei rotatori aiuta a flettere e ruotare il braccio all’interno ed all’esterno.
Quando il braccio è sollevato, la cuffia dei rotatori mantiene l’omero saldamente nella cavità glenoidea della scapola. La parte superiore della scapola che forma il tetto della spalla è chiamata acromion.
Una borsa si trova tra l’acromion e i tendini della cuffia dei rotatori. La borsa è un sacco lubrificato di tessuto che riduce la frizione tra due parti a contatto. Borse si trovano in tutto il corpo nei punti in cui i tessuti devono sfregare contro l’altro. In questo caso, la borsa protegge l’acromion e la cuffia dei rotatori dalla macerazione dell’ uno contro l’altro.
CAUSE
Perché ho l’impingement?
Solitamente, vi è spazio sufficiente tra l’acromion e la cuffia dei rotatori in modo che i tendini scivolino facilmente sotto l’acromion quando il braccio è sollevato. Ma ogni volta che si alza il braccio, c’è un po ‘ di sfregamento a carico dei tendini e della borsa. Questa azione di sfregamento si chiama impigement.
L’impingement si verifica in una certa misura nella spalla di tutti. Attività che coinvolgono l’utilizzo del braccio sopra il livello della spalla, giorno dopo giorno possono causare il conflitto. Di solito esso non porta ad alcun dolore prolungato ma continuando a lavorare con le braccia sopra la linea delle spalle, come le attività di lancio, o altre azioni ripetitive lavorative della spalla si può arrivare a determinare un impingement (conflitto) doloroso. L’impingement diventa un problema quando causa infiammazione o danno ai tendini della cuffia dei rotatori.
La flessione del braccio tende a forzare l’omero contro il bordo del acromion. Con un uso eccessivo, questo può causare infiammzaione ed edema della borsa. Se qualsiasi altra condizione diminuisce la quantità di spazio tra l’acromion e tendini della cuffia dei rotatori, il conflitto può peggiorare ed aumentare
Speroni ossei possono ridurre lo spazio disponibile per la borsa e i tendini per muoversi sotto l’acromion. Speroni ossei sono protuberanze ossee. Essi sono comunemente causate dall’ usura dell’articolazione tra la clavicola e la scapola, chiamata articolazione acromion-claveare ( AC). L’articolazione AC è situata direttamente sopra i tendini della cuffia dei rotatori e la borsa.
In alcune persone, questo spazio è troppo piccolo perché l’acromion ha particolari conformazioni. In queste persone, l’acromion si inclina troppo verso il basso, riducendo lo spazio tra esso e la cuffia dei rotatori.
Sintomatologia
Che cosa provoca la sindrome da conflitto?
La sindrome da conflitto provoca dolori di spalla generalizzati, nella fase iniziale della condizione. Essa provoca anche dolore quando si abduce il braccio o si flette in avanti. La maggior parte dei pazienti lamentano che il dolore rende difficile il riposo notturno, soprattutto quando si appoggiano sulla spalla interessata.
Un segno affidabile di sindrome da conflitto è un dolore acuto quando si tenta di raggiungere la tasca posteriore dei pantaloni. Con il peggioramento il disagio aumenta. L’articolazione può diventare più rigida. A volte una sensazione di scatto si avverte quando si abbassa il braccio. La debolezza e lìincapacità di sollevare il braccio possono indicare una rottura dei tendini della cuffia dei rotatori.
Diagnosi
Quali test effettuerà il medico?
La diagnosi di borsite o tendinite causata dal conflitto è di solito fatta sulla base della storia clinica e dell’esame fisico. Il medico farà domande dettagliate circa le sue attività e il suo lavoro, perché impingement è spesso legato alle attività quotidiane ripetute.
Il medico può prescrivere esami radiografici per ricercare un eventuale acromion anormale o speroni ossei situati in prossimità dell’AC. Una risonanza può essere prescritta se il medico sospetta una lesione dei tendini della cuffia dei rotatori. Una risonanza magnetica è un test di imaging speciale che utilizza onde magnetiche per creare immagini che mostrano i tessuti della spalla a scansioni. La risonanza magnetica mostra tendini e ossa. La risonanza magnetica è indolore e non richiede normalmente utilizzo di mezzo di contrasto.
Un esame artroTC può essere prescritto per rilevare lesioni particolari della cuffia dei rotatori e lesioni ossee. L’ artroTC è un test meno recente della risonanza magnetica, ma è ancora ampiamente utilizzato. Esso comporta l’iniezione di contrasto nella articolazione della spalla prima di effettuare le scansioni. In caso di passaggio di contrasto al di fuori dell’articolazione della spalla si può confermare una rottura dei tendini della cuffia dei rotatori.
In alcuni casi, non è chiaro se il dolore proviene dalla spalla o da un nervo infiammato a partenza dal rachide cervicale. Una infiltrazione di un anestetico locale (ad esempio lidocaina) nella borsa può confermare che il dolore sia effettivamente proveniente dalla spalla. Se il dolore scompare immediatamente dopo infilitrazione, allora la borsa è la più probabile fonte del dolore. Il dolore da un nervo infiammato nel collo quasi certamente non andrà via dopo una infiltrazione nella spalla.
Trattamento
Quali opzioni di trattamento sono disponibili ?
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Trattamento non chirurgico
I medici di solito cominciano prescrivendo un trattamento non chirurgico. Possono essere prescritti farmaci anti-infiammatori, come l’aspirina o ibuprofene. Riposo articolare e crioterapia possono alleviare il dolore e l’infiammazione. Se il dolore non scompare, una infiltrazione di cortisonico locale può aiutare. Il cortisone è un farmaco forte che riduce l’infiammazione e riduce il dolore. Gli effetti del cortisone sono temporanei, ma possono dare sollievo efficace fino a diversi mesi.
Il medico può anche prescrivere sedute di fisioterapia. Il suo terapista ricorrerà a diversi trattamenti per ridurre l’infiammazione, compreso il calore e il ghiaccio. Si utilizzeranno trattamenti manuali e di stretching per aiutare a ripristinare il range completo di movimento della spalla. Migliorare la forza della cuffia dei rotatori e dei muscoli della scapola permette il movimento dell’omero nella glena senza alterare i tendini o la borsa sotto acromiale. Potrà avere bisogno di trattamento per 4-6 settimane prima di ottenere un pieno movimento della spalla con una funzionalità ottimale.
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Trattamento Chirurgico
Se i problemi persistono dopo aver provato i trattamenti non chirurgici, il medico potrà raccomandare un intervento chirurgico.
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Decompressione subacromiale
Lo scopo della chirurgia è quello di eliminare il tessuto infiammatorio ed aumentare lo spazio tra l’acromion e tendini della cuffia dei rotatori. L’azione di eliminare il confitto tra i tessuti sotto l’acromion prende il nome di decompressione subacromiale. Il chirurgo deve prima rimuovere eventuali speroni ossei sotto l’acromion che fregano sui tendini della cuffia dei rotatori e la borsa. Solitamente il chirurgo rimuove anche una piccola parte dell’acromion per dare ai tendini ancora più spazio. In pazienti che hanno una conformazione verso il basso dell’ acromion, può essere necessario rimuovere una quantità maggiore di osso. Chirurgicamente, tagliare e modellare l’acromion è chiamato acromionplastica. Esso fornisce al chirurgo un metodo di decomprimere i tessuti tra l’omero e l’acromion.
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Resezione
Il conflitto può non essere l’ unico problema in una spalla usurata. E ‘molto comune vedere anche una degenerazione dell’ articolazione AC. Se vi è motivo di ritenere che l’articolazione AC sia artrosica, l’estremità laterale della clavicola può essere rimossa durante l’intervento di impingement. Questa procedura è chiamata resezione (coplaning).
La procedura più comune per l’artrosi AC è la resezione. Una resezione consiste nel rimuovere una piccola porzione dell’estremità laterale della clavicola. Si lascia cosi uno spazio tra l’acromion e l’estremità della clavicola, dove c’era l’articolazione. Il chirurgo avrà cura di non rimuovere una quantità eccessiva della clavicola per evitare danni ai legamenti che tengono insieme l’articolazione. Generalmente solo una porzione viene rimossa, meno di 1 cm. L’articolazione viene sostituita da tessuto cicatriziale. Bisogna ricordare che l’articolazione AC non ha molti gradi di movimento, ma ha un certo grado di flessibilità. Il tessuto cicatriziale permette il movimento, ma impedisce alle due ossa di sfregare l’una contro l’altra.
Questa procedura può essere eseguita in due modi. Oggi, è più comune eseguire questa procedura utilizzando l’artroscopia. Un artroscopio è uno strumento sottile con una telecamera minuscola all’estremità. Permette al chirurgo di lavorare nell’articolazione attraverso piccole incisioni. Ciò può provocare meno danni ai tessuti sani che circondano l’articolazione portando così a una più rapida guarigione e recupero.
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Procedura artroscopica
Oggi, l’acromionplastica di solito è effettuata in artroscopia, e la nostra equipe la esegue quasi esclusivamente con tale metodica.
L’artroscopio è uno strumento metallico più sottile di una matita. All’interno del tubo metallico vi sono filamenti speciali di vetro chiamati fiberoptics. Questi piccoli filamenti di vetro formano una lente che permette di guardare all’interno del giunto articolare. L’artroscopio è collegato a una piccola telecamera. Il chirurgo può guardare lo schermo TV, mentre l’artroscopio viene spostato nell’articolazione. Utilizzando la capacità di vedere dentro l’articolazione, il chirurgo può quindi inserire altri strumenti ed eseguire un intervento chirurgico durante la visione di ciò che sta accadendo sullo schermo.
Per poter eseguire l’acromionplastica utilizzando l’ artroscopia, diverse piccole incisioni sono fatte per inserire l’ artroscopio e gli strumenti speciali necessari per completare la procedura. Dette incisioni sono piccole, di solito circa un centimetro. Può essere necessario effettuare tre o quattro incisioni intorno alla spalla per permettere all’artroscopio di essere spostato in posizioni diverse per vedere diverse aree della spalla.
Ci sono molti piccoli strumenti che sono stati appositamente progettati per eseguire un intervento chirurgico in articolazione. Alcuni di questi strumenti sono utilizzati per rimuovere il tessuto lacerato e degenerativo. Alcuni di questi strumenti rosicchiano pezzetti di tessuto rimuovendoli traumite un liquido di lavaggio. Altri sono progettati per eliminare tessuto osseo. Questi strumenti sono utili per rimuovere eventuali speroni ossei che creano attrito sui tendini della spalla e levigare quindi la superficie inferiore dell’acromion e dell’articolazione AC.
Procedura aperta In altri casi può essere eseguita una procedura a cielo aperto con la quale è possibile la rimozione del tessuto osseo esuberante. Di solito una incisione di circa tre o quattro centimetri di lunghezza viene effettuata sopra la parte superiore della spalla. Il chirurgo rimuove eventuali speroni ossei e una parte dell’acromion. Il chirurgo quindi leviga le estremità ruvide delle ossa. Se necessario, il chirurgo esegue una resezione del terzo laterale di clavicola. Se si effettua la chirurgia a cielo aperto, potrà essere necessario trascorrere una notte o due in ospedale od in clinica.
Riabilitazione
Cosa devo aspettarmi dopo il trattamento ?
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La riabilitazione non chirurgica
Anche se non è necessario un intervento chirurgico, potrebbe essere utile seguire un programma di riabilitazione. Il medico può raccomandare che si lavori con un fisioterapista. Il tuo terapeuta potrà creare un programma individualizzato di potenziamento e stretching per la spalla e per la cuffia dei rotatori.
È importante mantenere la forza dei muscoli della cuffia dei rotatori. Questi muscoli aiutano a controllare la stabilità dell’articolazione della spalla. Il rafforzamento di questi muscoli può effettivamente ridurre il conflitto dell’acromion sui tendini della cuffia dei rotatori e sulla borsa. Il suo terapeuta può anche valutare la quotidianità o il modo di utilizzare la sua spalla per suggerirle modifiche nell’esecuzione dei movimenti dolorosi
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Dopo l’intervento chirurgico
La riabilitazione dopo chirurgia di spalla può essere un processo lento. Probabilmente avrete bisogno di eseguire sedute di terapia per diverse settimane, e vi dovrete aspettare il pieno recupero dopo qualche mese. Ottenere il completo movimento della spalla non appena possibile è importante. Tuttavia, questo deve essere bilanciato con la necessità di proteggere i muscoli e i tessuti sui quali si è intervenuto.
Il chirurgo può prescrivere di indossare un tutore per sostenere e proteggere la spalla per un pò di giorni dopo l’intervento. Ghiaccio e trattamenti di stimolazione elettrica potranno essere utilizzati durante le prime sedute di terapia per aiutare a controllare il dolore e il gonfiore dovuti alla chirurgia. Il suo terapeuta potrà effettuare anche massaggi e altri tipi di trattamenti manuali per alleviare spasmi muscolari e dolore.
La terapia potrà progredire rapidamente dopo una semplice procedura artroscopica. I trattamenti iniziano con esercizi di mobilizzazione e di graduale rafforzamento attivo. Bisogna solo stare attenti ad evitare di fare troppo e troppo in fretta.
La terapia andrà più lenta dopo chirurgia a cielo aperto durante la quale sono sezionati alcuni muscoli della spalla. I terapisti di solito attendono fino a due settimane prima di iniziare gli esercizi. Essi iniziano con movimenti passivi. Durante gli esercizi passivi, l’articolazione della spalla si muove, ma i muscoli sono completamente rilassati. Sarà il vostro terapista a muovere delicatamente l’articolazione. Potranno essere impartiti esercizi di riabilitazione autogestita a casa.
La terapia attiva inizia da quattro a sei settimane dopo l’intervento chirurgico. Si utilizza la propria forza muscolare in esercizi di mobilizzazione attiva. Si può iniziare con leggeri esercizi di rinforzo isometrico. Questi esercizi permettono la contrazione dei muscoli senza affaticare i tessuti in via di guarigione.
A circa sei settimane si inizia a fare il rafforzamento attivo: esercizi di rinforzo dei muscoli della cuffia dei rotatori e dei muscoli parascapolari. Il vostro terapista vi aiuterà a riequilibrare questi muscoli per tenere stabile l’articolazione gleno omerale.
Alcuni degli esercizi che farete sono progettati per permettere alla spalla di lavorare in modi che sono simili alle attività di lavoro e sportive che svolgete. Il vostro terapista vi aiuterà a trovare il modo di fare le vostre attività non mettendo troppo stress sulla vostra spalla. Prima che la vostra sessione finisca, il terapeuta vi insegnerà modalità di utilizzo della spalla per evitare ulteriori problemi futuri.